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REGOLE DEL GRUPPO YOUNG SNAPE SU FACEBOOK
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Snape che legge: illustrazione di Marina Musatova
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HARRY POTTER E L'ADATTAMENTO HBO
Cose che è necessario capire, prima di accingerci a guardare la serie TV di Harry Potter.
Un po' di tempo fa, ho rivisto un film che vedevo spesso da bambina, una storia di aviatori con Shirley Temple. Quando ero piccola mi divertivo. Adesso, mi stava venendo la nausea. Perché alcune persone, in questo caso adulti, hanno un atteggiamento inappropriato verso una bambina, appunto Shirley Temple.
Ovviamente, all'epoca era relativamente "normale" che una piccola attrice venisse tocchicchiata, o persino vestita in maniera sexy (alcuni film si possono solo piratare, per vederli, perché sono fuori legge secondo le norme italiane).
Ma quindi ero scema, visto che mi piaceva? No, ero piccina e non ci pensavo, semmai dovevano essere i miei a vietarmi la visione di certi film.
Harry Potter non è una saga scritta in anni così lontani, tuttavia contiene alcune scene ormai datate - perché nel frattempo la sensibilità comune si è affinata - e se i brani venissero trasposti esattamente come appaiono, si avrebbe l'impressione di normalizzare la violenza scolastica. Sarà interessante, per i registi, raccogliere la sfida: per esempio mostrare il maltrattamento di Neville da parte di diversi personaggi (e non di uno solo) senza per questo sminuire il punto di vista di Harry Potter. Punto di vista che, se non è l'unico, è comunque quello principale.
Harry Potter mi piace perché è (ancora) concepito secondo un vecchio modello: Nils Holgersson, Pippi Calzelunghe, il giardino segreto, Huckleberry Finn, il buio oltre la siepe, la Banda dei Cinque, insomma tutti quei classici in cui il bambino ha una vita segreta, riesce senza difficoltà a tenere nascoste delle cose agli adulti ed a dimostrare di sapersela cavare da solo.
Quanto questa convinzione sia illusoria non toglie il piacere della lettura.
Non è dato sapere perché in certe situazioni gli insegnanti non intervengano: il più attempato fra noi lettori vorrebbe allungare il piede per entrare nel libro a interrompere la scena. Jonathan Safram Foer, nel suo romanzo "Molto forte/incredibilmente vicino", presenta un piccolo protagonista apparentemente solo - secondo il modello dei classici - ma alla fine scopriamo che solo non lo è mai stato. Non è da escludere che, nella realizzazione della serie di Harry Potter, i registi adotteranno la stessa delicatezza nel mettere in scena le sfide che il ragazzino si trova ad affrontare.
L'importante è capire che, se qualcosa non sarà esattamente come descritta nel libro, non è per cattiveria. Sarà necessario un adattamento affinché la storia sia comprensibile in tutti i paesi, se lo scopo è la diffusione del serial. E, in questo, la censura e il politicamente corretto non c'entrano nulla.
“but they matured!”
Of course they did.
I don’t think people understand that when it comes to the dynamic of an abuser and their victim, the abuser can always move on and change at any time.
All because of one simple reason; they weren’t the ones that had to be on the receiving end of the trauma.
The abusers can move on and live their happy lives without ever having to think twice about their pasts, chalk it up to ‘them being kids and not knowing any better’ while the victim has to live with the burnt of that trauma for the rest of their life.
It’s why the argument that the marauders ‘grew up and matured’ always falls flat to my ears because it always feels as if it’s used as an excuse to blame the victim for not being able to let go of their trauma and ‘get over it’, especially because severus was never shown to have ever had a good support system for him ‘getting over it’ to have ever been a possibility.
Even more-so when it’s shown that the marauders hadn’t changed or matured at all.
Did they ever apologize?
Did they ever try to atone for their actions?
No, they never did. They simply chose to forget about it and move on with their lives. Because it did not affect them.
They grew up, they got married, they enjoyed life, and when they died their sins were wiped clean and they were martyred and worshipped by the entire wizarding world.
It’s no wonder that Severus carried as much bitterness as he did.
"Commetti errori ma non pentirti.
È cosi' che si impara."
Ovvero: perche', in Harry Potter, i personaggi integralmente buoni (uno solo, in verita') sono personaggi incompiuti. Senza evoluzione propria. Non sono stati sottoposti alle stesse prove degli altri e percio' agiscono in automatico, senza dubbi e domande, in un certo senso diventando inumani.
E spiega anche perche' Lily sia adorata da Piton, ma non "amata" dal pubblico in senso stretto. Chi non perdona non ha nemmeno bisogno di perdono. Basta a se stessa.
E Lily non ha mai perdonato.
Ha cancellato Piton dalla sua sua vita e ha immaginato che James fosse un'altra persona. Cio' le è stato sufficiente a sposarlo, ma in realta' avrebbe potuto sposare un qualunque Grifondoro.
Perche' mai?...
Perche' appartiene all'Ordine e sarebbe vicino a Silente.
Perche' su Lily, il giudizio degli altri ha un peso diverso rispetto a Piton. Lei ha paura fin da piccola di essere esclusa, di essere disprezzata. Anche Piton detesta essere escluso, chiaramente, ma lui ne' e' consapevole e reagisce, seppure violentemente e incoerentemente. Lily sembra del tutto inconsapevole di essere condizionata dal giudizio degli altri ("parlano tutti male di te, non so piu' come giustificarti!") e ha persino mantenuto rapporti con la sorella che la disprezzava, bacchettando Piton quando la metteva in guardia. E condannando Harry, di fatto, a undici anni di una vita miserabile con zia Petunia.
Non che lo abbia fatto apposta... ma se Lily rappresenta un modello femminile, non la si puo' certo definire un modello desiderabile e progressista.
La sua "soluzione" al bullismo e' stato sposare un bullo. Cosa che Piton non poteva fare, e che altre ragazze non vorrebbero nemmeno.
Sarebbe bello vedere una tesi di laurea su questo tipo di argomenti, sembra che siano in tanti a farne su Harry Potter: se qualcuno è disponibile a farsi leggere, mi contatti in privato.