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You-are-my-heart-line - Tumblr Blog
Il problema non è la gente che non comprende; ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende
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Buon Natale a tutti❤️
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E se dico stronzate, è perché tu non mi fai ragionare
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Non riesco a dormire. Non voglio più essere Gay, voglio morire. "Non ti accettiamo per quello che sei". Parole che rimbombano nella mia testa. Posso contare solo sulla mia amica. Lei è l'unica che resta. Ma che ne sarà di questa vita
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La chiamano"dipendenza dal cellulare", ma va interpretata. A volte è la dipendenza dal sentirsi con la persona che amiamo.
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Avete presente quando da sdraiati ci si alza troppo in fretta e si offusca la vista e si perde l'equilibrio? La verità è che io adoro quei momenti, perché mi sento incosciente, e dimentico tutti i problemi
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E sono 485 giorni che ti penso....."Però sto migliorando"
È quello che mi dico da quando è cominciato tutto questo...
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Perché fai così? Perché fai così, cazzo! Non ti sopporto! Mi rovini tutte le giornate e mi hai privato della libertà! Solo per colpa del tuo comportamento del cazzo, stai rovinando anni della vita di qualcuno, giorno dopo giorno. Quel qualcuno sono io.
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Esiste una rabbia che non ha niente a che fare con la cattiveria. E’ il ruggito di chi sta difendendo la propria fragilità.
Oriana Fallaci (via lauramalvicini)
Stai attento alle persone che sanno scrivere.
Riuscirebbero a farti innamorare senza neanche toccarti.
10.12.17
“Come è possibile
che io tenda a nascondermi
dai tuoi sguardi
quando è tutto quello che cerco
non ho risposte
a questo atteggiamento
non ho risposte
al tormento
che sei
per
me.
Hold—a-grudge
Due anni fa mi chiamasti angelo per la prima volta. Mi sono messa a ridere; ti chiesi il perchè. Tu dicesti che avrei dovuto per forza essere un angelo, altrimenti non si sarebbe spiegato il mio sorriso dolce che calmava tutte le tue paure, o il fatto che ti ho amato quando ne avevi più bisogno.Dicesti che doveva esserci un motivo per le mie ali perché quand'eri con me, ti sembrava sempre di volare. Però, tu non ti sentivi mai abbastanza. Dicevi di non saperti reggere, che saresti stato sempre a quota più bassa, che con i piedi toccavi ogni volta la superficie dei tetti.Ed io ti ho aiutato a darti la spinta dalle cime più alte. Ma tu non lo sapevi che senza te non avrei avuto la forza per innalzarmi.
Io sapevo volare, ma tu mi hai dato le ali.
E senza te, sono come un angelo caduto che, spaesato, non ha mai imparato a camminare e non sa dove mettere i piedi.
E tu perchè sei volato via da me? Sai, ci sono delle volte in cui mi ripeto che sarebbe stato meglio non insegnarti, così non avresti saputo andartene, ma poi che senso avrebbe avuto camminare come tutti gli altri se noi due eravamo esseri speciali? Sempre insieme, però, solo insieme.
Più male mi fai, più forte divento.
Più forte divento, più male ti farò.
