In Assenza Di Memoria - Tumblr Posts
A volte sono i ricordi che allontanano noi
e si trascinano lentamente
girandosi curiosi
sui nostri volti tesi
e sorridono beffardi
pur consapevoli che non potranno
mai più ferirci
come fecero un tempo

Quando sembrava tutto vero
e tuoi sogni non erano più solo desideri
Il tempo avrebbe dovuto avere pietà
non per forza illimitata
ma quel che basta
per non starci troppo male
travolto dalle grinfie della Vita.

Nell' ombra dei pensieri
affido alla notte luminosa
una melodia silente.
Consegno le chiavi del sogno
alle tepide coltri avvolte nel corpo che
stanco, stanco e provato finalmente riposa.
Dalla strada non arriva alcun suono
solo il respiro scandisce le ore
Filtra una piccola luce che illumina la stanza in penombra
Ai piedi del letto anche il cane sonnecchia e aspetta paziente le luci dell' alba
Nel libro che sto leggendo
accadono fatti che in qualche modo mi somigliano
Tutta colpa di quella strega di B.
Ora so che le streghe esistono
Fa male
quando tutto continua a esistere
e tu hai solo i ricordi.
L' equilibrio vacilla
affiorano le proprie incapacità e
Il sole continua a splendere su cosa possa servire
rincorrere invano qualunque terrena inutilità

Stazione Saint Vincent anni 70 (locomotiva D 343)
Tutto è rimasto come allora
tranne la piccola locomotiva che
non c'è più e
la stazioncina abbandonata da anni
sembra rivivere nella memoria di
vecchi passeggeri.
Vorrebbe parlarti
della neve copiosa che
sommergeva i binari
dei volti rubicondi di valligiani stanchi
di ritorno da qualche fiera paesana.
È una città immobile, dicono,
non si è saputa rinnovare.
Io l' amo proprio per questo
piccolo gioiello di antichi fasti
L' amo ancòra
What will become of you and me
(This is the school in which we learn …)
Besides the photo and the memory?
(… that time is the fire in which we burn.)
is the self amid this blaze?
What am I now that I was then
Which I shall suffer and act again,
[…]
The children shouting are bright as they run
(This is the school in which they learn …)What am I now that I was then?
May memory restore again and again
The smallest color of the smallest day:
Time is the school in which we learn,
Time is the fire in which we burn.
Delmore Schwartz tratto da Calmly We Walk through This April’s Day

E mentre il ricordo si cristallizza scandito dalle date, nuovi particolari affiorano come minuscole creature marine, anfibi assetati di respiro boccheggiano in superficie senza avere il coraggio di uscire completamente dall' acqua.
La realtà è un' impietosa fonte di sale, più cerchi di dissetare i tuoi interrogativi, più aumenta la sete di conoscere le risposte.
Non si può evitare di vedere, non si può evitare di pensare. Accettare è un modo per sentire meno le zavorre, sentirle meno però non vuol dire eliminarle.
"DAVID GATES (1975)
"If"
"If",
che gioia scoprire un gioiellino sonoro,
ma
dov' ero?
quando
questa dolcissima voce
entrava
nelle case
dei sognatori?
"For the beauty of the earth - John Rutter (piano solo)"
Davvero,è molto carino
(In assenza di memoria)
I figli di Jadé diranno
Ma nonna non è un po' matta?
I loro figli diranno
Bisnonna chi?
La memoria ... eh... la memoria
In assenza di memoria!

La famiglia Addams (1991)
Ecco, l' avevo dimenticato, leggendo le prime pagine di Blue nights, Joan Didion racconta che dalla spiaggia di Malibu' la piccola Quintana arrivava sempre con i piedi sporchi di catrame.
Un flash improvviso, i miei quattro anni, il sole implacabile che arroventava la spiaggia acciottolata dell' antico borgo, gli occhialetti scuri con la montatura di plastica viola comprati al mercatino e la mamma che tutte le sere sfregava energicamente le piante dei nostri piedi con un solvente.
Mi divertiva molto vedere lei che con infinita pazienza lottava contro il nemico del mare e della nostra pelle delicata.

"Keyboard Concerto No. 5 in F Minor, BWV 1056: II. Largo"
Nella musica di Bach non c' è mai leggerezza, neppure nei brani aforistici, neppure quando le note sembrano trasportare il sogno di ciascuno in un universo parallelo.
Avrei potuto essere migliore
prima che il ghiaccio gelasse la mia strada
la nostra strada
Avrei potuto

Vincenzo Agnetti 1970 ( Bakelite)
ma che lo incontrai
questo sì, me lo ricordo
ma che lo abbracciai
col cuore impazzito
questo si, me lo ricordo
e le nostre anime si riconobbero
per un breve tratto
questo sì, io lo ricordo

L' abbraccio
Italo Salemme

L' estate nei luoghi di perenne infanzia
( in direzione borgate Miciotera e Ambrosinera, strada provinciale Viù - Colle del Lys)